Lea: Sarebbe importante se riuscissimo a trovare i nessi tra le tematiche che sono emerse in assemblea. E’ questa, secondo me, oggi la grande scommessa del femminismo che ha proceduto spesso per strade contrapposte o soltanto diverse. Molte, per esempio, si stanno occupando da anni della questione della violenza e hanno creato case per le donne maltrattate, un percorso importantissimo ma che finisce spesso per isolarsi dagli altri.
Report del gruppo numero 1 -6 ottobre 2012
5 Nov
Sabato 6 ottobre 2012 Sala Giove dalle ore 15 alle ore 19
Gruppo n° 1 Conduttrici Maria Rosa Cutrufelli e Paola Patuelli
Presenti circa 60 donne. 39 gli interventi.
Maria Rosa Cutrufelli introduce
Il nostro compito è discutere sugli argomenti emersi nella assemblea di questa mattina, per ritrovare, dopo tanto tempo e tante diverse vie, il senso di un confronto faccia a faccia. Un luogo per riannodare: questo è il perché del “microfono aperto” di questa mattina. Questa mattina ho avvertito alcune cose nuove: ho ascoltato donne di origini non italiane. Il femminismo italiano è molto bianco. Poche le voci delle “vecchie”, molte le voci giovani. Continua a leggere
Trascrizione del gruppo 6 – Paestum 6 ottobre- ore 15
31 OttAvvertenza. Iniziamo a pubblicare le trascrizioni dei gruppi, man mano che si rendono disponibili. Come si può immaginare, si tratta di testi lunghi, e molto significativi
Presenti all’inizio una trentina di donne poi altre arrivano, in totale circa quaranta.
Fiorella Cagnoni spiega che le coordinatrici del gruppo avrebbero dovuto essere Luisa Cavaliere, Luisa Muraro e lei stessa. Muraro e Cavaliere non ci sono e chissà dove sono però la presenza fra altre di Ida Dominijanni e di Adriana Sbrogiò la rincuora e la fa sentire pronta a cominciare. Si presenta, chiede che gli interventi siano per quanto possibile legati uno all’altro, che si faccia uno sforzo per ascoltarsi e parlarsi, e che ognuna contenga il proprio contributo nei cinque sei minuti. Continua a leggere
Rappresentare, rappresentarsi – Resoconto dal gruppo
27 OttPaola Melchiorri
Nel nostro gruppo, a Paestum, si e’ parlato molto, quasi esclusivamente, di rappresentanza. Devo dire che ho abbastanza patito, con Bianca Pomeranzi, del peso quasi totale che ha preso questa questione. Tuttavia mi sono detta che, evidentemente, la questione di una visibilita’ minimamente aderente alla modificazione della realta’ avvenuta in questi anni nella coscienza individuale e sociale delle donne e’ diventata troppo drammatica. Continua a leggere
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